Perchè si parla così tanto di narcisisti?

Purtroppo il disturbo narcisistico di personalità è ben più comune di qualche decennio fa. Viviamo in una società dove il narcisismo viene alimentato: una società caratterizzata da oggettificazione (che tende a investire anche le relazioni), bombardamento sensoriale e iperstimolazione (che porta, come difesa, a chiudere automaticamente dei canali sensoriali per non essere sopraffatti, perciò a desensibilizzarci), realtà virtuale (dove manca la concretezza del corpo in quanto realtà fondante dell'esperienza, perciò alimenta in parte il senso di alienazione e, di nuovo, desensibilizzazione), competizione e immagine (aumenta il fatto di sentirsi diretti dall'esterno, decentrati da sé), velocizzazione (più siamo diretti dall'esterno e più il tempo manca e questo ci allontana da noi stessi e ci rende più dipendenti dall'esterno, in quanto all'esterno ci saranno sempre delle richieste, a meno che non le arginiamo).
E' un paradosso che proprio ora che il disturbo narcisistico ha raggiunto l'apice, questa diagnosi sia stata tolta dal manuale diagnostico dei disturbi psicopatologici, il DSM.
Sicuramente dei "narcisisti" si parla parecchio in questi tempi. Sono persone che sanno come catturare attenzioni, conferme, fiducia, fino ai sentimenti più intimi di chi incontrano; staccarsi da una relazione con una persona con forti tratti narcisisti è più doloroso e richiede più tempo rispetto al distacco da una relazione in cui non sono presenti queste caratteristiche. Se ne parla molto perché, oltre a essere un disturbo in aumento, il segno che queste persone lasciano può avere effetti traumatici e devastanti.
L'ossessione è uno dei tristi risultati di questo tipo di relazioni, nelle quali il distacco è generalmente parecchio faticoso.



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