Spesso chi soffre di dipendenza affettiva sembra mantenere un'aura di innocenza e ingenuità. Dipendenza affettiva significa, fra i vari aspetti, confidare più o meno inconsciamente che qualcuno “ci venga a salvare”. Ciò significa che la propria autonomia e capacità aggressiva sono state minate sin dalla propria infanzia, tanto da affidare all'altro, da adulti, un compito così impegnativo che solo una madre potrebbe soddisfare con il proprio figlio. Perciò da adulti, siamo i soli a poterlo soddisfare nei confronti di noi stessi. L'immagine della donna dipendente dall'uomo, innocente, anima bella, composta, crocerossina e comprensiva, che non si “permette”, ha caratterizzato il ruolo della donna nella nostra cultura patriarcale per lungo tempo, a livello più o meno subliminale. Perciò mi rivolgo alla dipendenza affettiva nelle donne, proprio perchè spesso questa si coniuga al femminile e credo abbia delle specificità. Ho conosciuto più spesso donne che soffrivano di questo problema, piuttosto che uomini. Inoltre, un elemento che sembra ben più tipico nelle donne è il SENSO DI COLPA: quel rimuginìo dovuto al dubbio di sentirsi in errore, di aver sbagliato qualcosa, quel non permettersi, quell'aggressività autodiretta che mantiene lo status quo e non si esprime ai fini della propria auto-protezione e affermazione.Dipendenza affettiva, difficoltà a canalizzare la propria aggressività, sottomissione, senso di colpa sono spesso uniti da un filo conduttore che stringe e che va a perpetuare la sofferenza e la “gabbia emotiva”.
mercoledì 8 maggio 2019
DIPENDENZA AFFETTIVA, INNOCENZA E ILLUSIONE NELLA DONNA: L'AGGRESSIVITA' MANCATA – parte 1
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